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Il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha adottato il cosiddetto Digital Services Act (DSA), il Regolamento UE 2022/2065 sui servizi digitali che è entrato in vigore, almeno per le maggiori piattaforme digitali, a partire dal 2023. Questa legge mira a disciplinare in maniera più rigorosa i servizi digitali all’interno dell’Unione, imponendo in particolare nuovi obblighi ai marketplace che operano in Europa in materia di identificazione e tracciabilità di fornitori e prodotti.
Il DSA è un regolamento europeo il cui obiettivo è rendere Internet più sicuro e proteggere meglio gli utenti: intende mettere in pratica il principio secondo cui ciò che è illegale offline lo è anche online.
Questa normativa stabilisce una serie di regole per responsabilizzare maggiormente le piattaforme digitali e contrastare la diffusione di contenuti illeciti o nocivi: attacchi razzisti, immagini pedopornografiche, disinformazione, traffico di stupefacenti o di farmaci contraffatti ecc. Il DSA prende il posto della cosiddetta “direttiva sul commercio elettronico” dell’8 giugno 2020, divenuta ormai obsoleta. La nuova normativa intende raggiungere diversi obiettivi:
La maggior parte degli operatori del commercio elettronico esprime apprezzamento per questo traguardo. La Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV) – nella persona del suo segretario generale Federico Bagnoli Rossi – ha affermato che “la finalizzazione dell’accordo sul DSA tra le competenti istituzioni comunitarie è un altro, fondamentale, passo in avanti per la tutela delle industrie creative e audiovisive. Ciò che illegale offline deve esserlo anche online e le procedure per arrivare a rimozioni e sanzioni devono essere quanto più tempestive ed efficaci”.
In seguito all’adozione di questo regolamento, le aziende di e-commerce avranno quindi nuovi obblighi:
Questi obblighi avranno una portata molto ampia e riguarderanno tutte le piattaforme che ospitano contenuti – social network, motori di ricerca, siti di viaggi, piattaforme di e-commerce – e che offrono i propri servizi sul mercato europeo, indipendentemente dal fatto che questi intermediari abbiano sede in Europa o in altre parti del mondo. Le micro e piccole imprese che non raggiungono i 45 milioni di utenti saranno esentate da alcuni obblighi.
Il testo del DSA sarà pienamente applicabile dal 17 febbraio 2024, mentre alcune disposizioni specifiche destinate alle piattaforme online e ai motori di ricerca di dimensioni molto grandi sono già in vigore dall’inizio del 2023. Più nel dettaglio, vengono considerati “di dimensioni molto grandi” i player del mercato digitale la cui soglia operativa supera i 45 milioni di utenti, ossia un numero equivalente al 10% della popolazione dell’UE (ad esempio Meta, Twitter e Google). Queste piattaforme, in caso di mancata osservanza del DSA, rischiano sanzioni fino al 6% del loro fatturato annuo mondiale.
Nello stesso giorno dell’approvazione del DSA, il Parlamento Europeo ha adottato anche il Digital Market Act (DMA), sempre nell’alveo del progetto legislativo volto a regolamentare le pratiche delle piattaforme digitali nel mercato comunitario. Nonostante il DMA e il DSA condividano lo stesso obiettivo, si distinguono per gli ambiti e i soggetti coinvolti: infatti, mentre il DSA mira a disciplinare i rapporti tra le piattaforme digitali e i consumatori, il DMA intende regolamentare i rapporti tra le grandi piattaforme digitali e le aziende che le utilizzano. In sostanza, il suo obiettivo è disciplinare le pratiche economiche ritenute dannose e anticoncorrenziali, al fine di contrastare le situazioni di monopolio.
Il DSA richiede un maggiore monitoraggio dell’intero complesso del commercio elettronico, e per adeguarsi ai nuovi obblighi diventa indispensabile disporre di un sistema di gestione degli ordini (OMS), uno strumento digitale che consente di gestire il ciclo di vita di un ordine end-to-end. Per assistere le aziende, Generix ha sviluppato la sua piattaforma Order Management System, le cui principali funzionalità permettono di:
Il principio insomma è quello di automatizzare tutti i processi legati agli ordini per offrire la migliore customer experience con i migliori margini per l’azienda. La piattaforma OMS tiene traccia di tutte le informazioni e di tutti i processi, fornendo quindi una visibilità sia all’azienda sia all’acquirente e rispettando in tal modo l’obbligo di trasparenza. Inoltre, l’azienda può beneficiare di una serie di vantaggi:
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