La green supply chain, una transizione in atto
Molte aziende sono ora impegnate in un approccio eco-compatibile.. Stanno mettendo in atto strategie per rispettare gli standard ambientali e…
Rexel Italia potenzia la performance intralogistica grazie a Generix WMS Vai alla storia di successo
Un inventario tradizionale completo in un magazzino di 10.000 mq mobilita una trentina di operatori e numerose macchine e impone la sospensione delle consuete attività per una giornata. “Grazie a Countbot siamo in grado di realizzare un simile inventario in appena 3-4 ore“, afferma Stéphan Leroux, Business Development Director di Geodis Supply Chain Optimization (SCO).
E tutto questo in autonomia, senza interferire con l’operatività del magazzino. “Si tratta di una soluzione completamente automatizzata in grado di lavorare durante le ore notturne quando il magazzino è chiuso“, aggiunge Isabelle Moussa, Innovation Product Manager di Geodis SCO. Decisamente un altro punto di forza che permette agli utenti di Countbot di dimezzare mediamente il costo dell’inventario.
“Il robot collaborativo – prosegue Isabelle Moussa – può essere implementato in totale sicurezza all’interno di un magazzino in piena attività. A norma CE, geolocalizzato e dotato di sensori (tra cui quelli a tecnologia LiDAR), Countbot è in grado di fermarsi nel giro di pochi microsecondi per evitare eventuali collisioni“.
Countbot è un robot mobile autonomo di nuova generazione che ha richiesto tre anni di ricerca e sviluppo da parte di Geodis e del suo partner Delta Drone. Munito di brevetto, dispone di un albero telescopico in fibra di carbonio lungo oltre 10 metri dotato, all’estremità, di un drone stabilizzatore. Su tutta la lunghezza dell’albero – regolabile in altezza per adattarsi alle specificità del sito logistico – sono posizionate delle fotocamere HD che fotografano le etichette poste sui pallet a tutti i livelli della scaffalatura presente in corsia. Countbot permette quindi di realizzare un inventario verticale, ultra rapido e con un solo passaggio.
Per ottenere immagini perfettamente nitide e leggibili, ogni fotocamera è dotata di un potente flash che garantisce un livello di luminosità sempre adeguato, sia di giorno che di notte, mentre degli algoritmi intelligenti rilevano in tempo reale i codici a barre delle etichette scansionate. Countbot è anche in grado di individuare le ubicazioni vuote, un’informazione indispensabile per qualsiasi responsabile di magazzino che desideri ottimizzare l’organizzazione delle scorte.
Tutte le informazioni raccolte da Countbot vengono raggruppate in un file che comprende ogni immagine geolocalizzata con la relativa marca temporale.
Per trarre il massimo vantaggio da questi dati d’inventario, occorre confrontarli con quelli archiviati in un software gestione magazzino, come il WMS di Generix Group, partner di Geodis, per poter individuare le eventuali discrepanze ed effettuare le dovute rettifiche.
Geodis ha sviluppato un’interfaccia intuitiva che permette di confrontare le informazioni estratte dal programma gestione magazzino WMS – strumento chiave per la gestione delle scorte – con quelle acquisite da Countbot. “In caso di discrepanze, basta cliccare su un link per visualizzare un’ortofoto (ricostruzione dell’ubicazione del pallet sulla base di una pluralità di foto) e determinare a colpo d’occhio e con assoluta sicurezza l’informazione corretta“, sottolinea Isabelle Moussa. Grazie a queste immagini in HD non occorre più andare a verificare di persona tra le scaffalature – a volte piuttosto alte – con un dispendio di tempo e con tutti i rischi che ne potrebbero derivare. Gli operatori vengono infatti mobilitati solo per le attività indispensabili, come la rietichettatura, ad esempio in caso di etichette staccate, strappate, danneggiate o illeggibili.
Geodis ha lavorato con Generix Group per assicurare la massima compatibilità tra il robot Countbot e il software WMS di Generix, una collaborazione che prosegue tuttora per rendere la comunicazione tra Countbot e il WMS di Generix sempre più facile e fluida.
Progettato per la massima facilità di utilizzo, Countbot non richiede installazioni gravose, è stato pensato per essere plug-and-play. Può essere smontato e trasportato in maniera agevole, pesa poco più di 200 kg ed entra tranquillamente in un furgone.
Per portare a termine la sua missione di inventario, Countbot necessita di un solo e unico prerequisito: conoscere il layout del magazzino. “Abbiamo bisogno di una giornata per fare la cosiddetta mappatura, ossia insegnare al robot com’è strutturato il magazzino, tutti i percorsi di navigazione possibili, i livelli delle scaffalature, le diverse ubicazioni ecc. Questo permette a Countbot di geolocalizzarsi nelle coordinate X, Y e Z“, spiega Isabelle Moussa.
Una volta realizzata la mappatura, Countbot non ha bisogno di essere collegato al Wi-Fi o alla rete 4G o 5G, ma si muove in totale autonomia. L’unico ostacolo che potrebbe incontrare sul suo percorso è l’attraversamento di una porta tagliafuoco tra due celle: in questo caso è richiesto l’intervento di un operatore per inclinare l’albero. Countbot vanta inoltre 7 ore di durata della batteria, un’autonomia sufficiente a coprire una superficie di 10.000 mq.
Molte aziende sono ora impegnate in un approccio eco-compatibile.. Stanno mettendo in atto strategie per rispettare gli standard ambientali e…
L’industria lattiero-casearia si distingue per le sue particolari esigenze in termini di supply chain. Questa complessità riguarda ogni aspetto della…
Il lancio nel novembre 2022 di ChatGPT, il software conversazionale di ultima generazione sviluppato dalla statunitense OpenAI che in poche…
Collabora con il nostro team e costruisci il software ideale per la supply chain, adattandolo alle tue esigenze aziendali.