La green supply chain, una transizione in atto
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Se da un lato la meccanizzazione offre numerosi vantaggi dal punto di vista operativo, essa impone tuttavia dei vincoli a chi gestisce i magazzini. Questi fattori sono importanti e non possono essere tralasciati nella misurazione del ROI di un sistema di automazione dei magazzini.
Uno dei grossi punti di forza offerti dall’automazione dei magazzini è senza dubbio la possibilità di migliorare la produttività, rispondere alla difficoltà di reclutamento di personale per far fronte ai picchi di attività e ridurre la gravosità delle mansioni eliminando alcune attività a scarso valore aggiunto. La meccanizzazione può rivelarsi utile anche per risolvere problematiche legate ai costi e alle limitazioni di superficie a disposizione grazie all’elevata densità di stoccaggio consentita da alcune soluzioni.
La nozione di livello di servizio è ormai onnipresente quando si parla di strategie logistiche ed esso comporta il miglioramento costante della qualità delle performance tramite la riduzione degli errori di esecuzione. Ciò è possibile grazie alla robotica, che alleggerisce le pressioni sempre più spesso imposte sugli operatori della supply chain.
I costi di un progetto di automazione sono tutt’altro che trascurabili, soprattutto per la gestione delle attività legate all’e-commerce. Le vendite online, infatti, si tramutano spesso in una molteplicità di piccoli ordini che sono assai onerosi da gestire, in termini di risorse. E’ il motivo per cui la preparazione degli ordini generati dall’e-commerce resta un’attività prettamente manuale, ad eccezione di alcuni paesi come la Cina dove le catene logistiche sono in grado di evadere flussi di ordini imponenti.
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Un’altra attività complessa da gestire riguarda poi la manutenzione dei sistemi automatizzati. Per mantenere le proprie capacità operative in caso di guasti delle attrezzature, l’impresa deve essere in grado di reagire tempestivamente, il che comporta aver preventivamente valutato i possibili scenari di escalation. Senza contare che l’automazione dei magazzini può anche portare ad una riduzione di flessibilità nei processi: i sistemi automatizzati sono più difficili da modificare e possono porre dei vincoli allo sviluppo evolutivo di un’azienda.
Analogamente, si pone anche la questione della redditività nei periodi di bassa attività in quei settori caratterizzati da forte stagionalità: se gli strumenti a disposizione sono dimensionati in funzione dei picchi di attività, il magazzino rischia di vedere le proprie attrezzature sottoutilizzate durante i periodi di magra. È quindi ovviamente opportuno automatizzare il magazzino sulla base dei flussi medi di attività e compensare i fabbisogni mettendo in campo soluzioni alternative o reclutando collaboratori interinali.
Ad ogni modo, è necessario prevedere e pianificare con un buon margine di anticipo il collegamento dei robot con il sistema informativo, nonché assicurarsi che le attrezzature siano compatibili e possano interfacciarsi con il software per gestione magazzino.
Il mercato odierno offre numerosi strumenti che possono assistere nella gestione dell’automazione del magazzino, dal ricevimento delle merci alla preparazione degli ordini, passando per lo stoccaggio.
Parlando in termini generali, il ricevimento delle merci in magazzino è scarsamente automatizzato. L’utilizzo di nastri trasportatori consente di movimentare i colli al momento dello scarico. Altri convogliatori possono poi aiutare a stoccare i prodotti in modo autonomo. In alcuni casi, questa forma di meccanizzazione “di base” necessita di poche interazioni con il sistema informativo.
Per ottimizzare le operazioni di stoccaggio esistono numerose soluzioni di meccanizzazione. Si tratta di sistemi automatizzati che si spostano lungo le corsie per depositare e prelevare i prodotti nelle ubicazioni di stoccaggio. A seconda dei sistemi vengono gestiti pallet, scatole o prodotti unitari stoccati in cassette di plastica, e le varie soluzioni sono più o meno rapide e sofisticate per rispondere a esigenze specifiche.
Di seguito riportiamo un breve elenco delle principali tecnologie:
L’universo dei sistemi di smistamento è troppo vasto per essere affrontato in questo articolo che si focalizza prevalentemente sul contesto e-commerce, dove questo tipo di macchinari è meno utilizzato. La loro potenza e portata restano nettamente superiori ai sistemi descritti più avanti, ma offrono minore flessibilità e sono destinati a trattare grossi volumi piuttosto stabili.
L’automazione delle preparazioni al dettaglio necessita spesso di volumi consistenti per trovare giustificazione dal punto di vista economico. Anche i requisiti di qualità e il costo unitario dei prodotti sono elementi determinanti nell’equazione del ROI.
L’offerta in questo campo è fortemente variegata, ma prima di parlare di vera e propria meccanizzazione, è importante almeno menzionare tre tecnologie che in alcuni casi vengono associate a questa soluzione:
Il tipo di automazione principale utilizzato durante la preparazione degli ordini è il Goods-to-man, in cui le merci sono trasferite direttamente all’operatore incaricato di finalizzare la preparazione dell’ordine. Questo processo è particolarmente adatto per i prodotti a bassa rotazione.
Questo sistema è basato su tecniche di stoccaggio automatico, di prelievo e convogliamento o su veicoli autoguidati, necessari per trasferire le merci verso una postazione di lavoro fissa. Si distinguono due principali tecnologie:
Pur essendo elementi meccanici, questi sistemi di automazione magazzino non devono tuttavia essere dissociati dai sistemi informativi dell’azienda. Le soluzioni logistiche come i Software Gestione Magazzino (WMS) sono in costante evoluzione e sono oggi in grado di risolvere le problematiche di gestione dell’operatività.
Questi strumenti informatici sono ormai indispensabili per elaborare gli enormi volumi di dati forniti dai sensori e dagli oggetti connessi. Capaci di integrare diverse funzionalità per rispondere alle problematiche specifiche della supply chain, consentono di tenere sotto controllo le attività logistiche in tempo reale e avere una visibilità a 360° sulle scorte.
L’implementazione di sistemi di automazione magazzino può risultare assai vantaggiosa in termini di produttività, rapidità di esecuzione, riduzione degli errori, o anche guadagno di spazio. Tuttavia, situazioni complesse o cambiamenti a livello di strategia aziendale potrebbero far sì che questi impianti diventino rapidamente inadatti. Occorre quindi essere ben supportati dai fornitori per assicurarsi che il sistema sia scalabile in base alle esigenze interne e alle evoluzioni del mercato.
Se stai valutando la possibilità di automatizzare il tuo magazzino e ottimizzare la supply chain, approfitta del supporto Generix associato alla soluzione Generix WMS.
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