La green supply chain, una transizione in atto
Molte aziende sono ora impegnate in un approccio eco-compatibile.. Stanno mettendo in atto strategie per rispettare gli standard ambientali e…
Rexel Italia potenzia la performance intralogistica grazie a Generix WMS Vai al comunicato stampa
Le piattaforme collaborative consentono di reperire facilmente molte informazioni quali schede prodotti (comprensive di dimensioni, peso, caratteristiche specifiche), informazioni di fabbricazione aggiuntive, scelte di natura etica e ambientale, ecc. Tutti questi dati vengono messi a disposizione in un unico luogo e contribuiscono ad arricchire la presentazione dei prodotti a catalogo.
Le schede prodotto sono archiviate a livello centrale e alimentano direttamente un sito di e-commerce. In questo modo i consumatori, al momento dell’acquisto, possono confrontare tra loro i diversi prodotti e ottenere maggiori informazioni, come ad esempio le condizioni di produzione di un olio d’oliva, il peso di una bicicletta, la conformità alle norme ambientali di un shampoo, oppure le dimensioni esatte di un collo.
Dal momento che i fornitori sanno bene quali sono i prodotti e le quantità che riescono a vendere in funzione del luogo di distribuzione e del periodo, essi possono, attraverso un portale fornitori, gestire al meglio gli approvvigionamenti dei clienti all’interno dei negozi o dei magazzini. Facciamo l’esempio dei produttori di creme solari: essi sono i più capaci di adattare gli stock in base alle quantità vendute in un determinato luogo e in un determinato periodo nel corso degli ultimi anni.
È il cosiddetto principio della gestione condivisa degli approvvigionamenti, che consente infatti di ridurre le rotture degli stock, contribuendo così ad aumentare le vendite.
I fornitori che hanno optato per un approccio collaborativo possono fornire informazioni sullo stato delle scorte direttamente ai distributori. Questi, a loro volta, tenendo conto della disponibilità di alcuni prodotti, saranno in grado di garantire un determinato volume di distribuzione e, sul loro sito e-commerce, potranno anche scongiurare rotture ed evitare danni alle vendite aumentando le scorte a loro disposizione con quelle disponibili nei magazzini del fornitore.
Questi scambi di informazioni sulle scorte disponibili tra il distributore e i suoi fornitori sono possibili grazie a sistemi collaborativi del tipo Order Management System (OMS).
Gestire le scorte durante i periodi commerciali più caldi
Per le aziende del mondo della distribuzione le promozioni rappresentano una parte importante del fatturato e non è infrequente, proprio in quei periodi, subire rotture di stock e mancati guadagni.
Durante periodi strategici di questo tipo, un portale fornitori può contribuire ad evitare le perdite di fatturato offrendo a distributori e fornitori la possibilità di seguire le operazioni da vicino ed evitare l’esaurimento delle merci a scaffale, riapprovvigionando rapidamente gli articoli mancanti, se necessario anche più volte al giorno.
Il commercio online ha fatto aumentare esponenzialmente il numero di prodotti disponibili per la vendita e ha generato la necessità di avere cataloghi prodotti sempre più nutriti, ma difficili da gestire proprio per via delle loro stesse dimensioni. In questo contesto, operare su un marketplace costituisce un vantaggio perché offre a fornitori e distributori un punto d’incontro in cui collaborare e proporre ai clienti un’ampia scelta di referenze.
Il coinvolgimento dei fornitori nella gestione delle attività logistiche consente di offrire ai clienti servizi di migliore qualità in termini di consegna e trasporto. Questa è una metodologia diffusa già da molto tempo nel settore delle vendite a distanza.
Facciamo l’esempio delle merci pesanti: un distributore che offre un servizio di consegna in 24 ore venderà più facilmente un grande elettrodomestico rispetto a un concorrente che invece chiede al cliente di ritirare la merce in magazzino. Questa pratica permette di aumentare il livello delle vendite dei distributori, ma si basa sullo stretto rapporto che si instaura tra distributore e fornitore, perché sarà quest’ultimo a occuparsi in molti casi della consegna.
Il distributore può inoltre trarre vantaggi economici dalle informazioni disponibili all’interno di un portale fornitori. I dati storici e le previsioni di vendita messi a disposizione dallo strumento consentiranno al fornitore di adeguare la produzione in funzione dei giusti livelli di scorte. Se rileva la possibilità di una riduzione dei costi, il distributore può passare l’informazione al fornitore e negoziare una riduzione dei prezzi. Questa strategia è particolarmente vantaggiosa per le vendite e permette agli operatori del commercio di reperire i prodotti meno cari per i propri clienti.
Su una piattaforma di collaborazione digitale i prodotti venduti dai distributori sono monitorati in tempo reale e consegnati in tempi più brevi. Inoltre, sono maggiormente ricchi di informazioni, sono accompagnati da servizi aggiuntivi (ad esempio la consegna), e sono proposti in vendita a costi più bassi. Un vantaggio indubbiamente notevole per i retailer che fanno quotidianamente i conti con competitor sempre più agguerriti, e un motivo in più per scegliere il portale fornitori più adatto ad ogni esigenza.
Molte aziende sono ora impegnate in un approccio eco-compatibile.. Stanno mettendo in atto strategie per rispettare gli standard ambientali e…
L’industria lattiero-casearia si distingue per le sue particolari esigenze in termini di supply chain. Questa complessità riguarda ogni aspetto della…
Il lancio nel novembre 2022 di ChatGPT, il software conversazionale di ultima generazione sviluppato dalla statunitense OpenAI che in poche…
Collabora con il nostro team e costruisci il software ideale per la supply chain, adattandolo alle tue esigenze aziendali.