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Locus Robotics fornisce robot mobili da impiegare all’interno di centri logistici e magazzini, in grado di farsi carico della preparazione degli ordini e del riapprovvigionamento delle scorte. Pensata soprattutto per il retail, l’e-commerce e il settore farmaceutico, questa soluzione agile sostituisce i carrelli di prelievo manuali con carrelli automatici.
“La peculiarità della nostra soluzione è che implementiamo un sistema collaborativo multi-bot che opera in armonia con gli operatori umani“, sottolinea Denis Niezgoda, Vicepresidente per l’Europa di Locus Robotics. “Sono i robot a navigare tra le diverse zone guidati dall’intelligenza artificiale, mentre gli addetti restano nelle proprie corsie. Questa organizzazione innovativa assorbe circa il 50% degli spostamenti degli operatori“. Il lavoro manuale diventa così meno gravoso e molto più efficace. “Una soluzione perfetta per soddisfare le esigenze della logistica agile, che impone una preparazione degli ordini accelerata e multi-cliente“, sottolinea Isabelle Badoc, Product Marketing Manager di Generix.
Per approfondire il tema della produttività in magazzino, leggi anche questo contenuto dedicato: Gestione del primo miglio: accrescere la reattività dopo l’effettuazione di un ordine
Fondata a Boston nel 2010, Locus Robotics ha già investito in un centinaio di siti nel mondo e da qualche mese sta accelerando il suo sviluppo in Europa, in particolare grazie alla partnership strategica stretta con Generix. Con circa 450 milioni di item prelevati fino ad oggi, i robot di Locus non si riposano mai! Questa soluzione di automazione, infatti, raddoppia o triplica la produttività del magazzino in cui viene implementata, in particolare nelle attività di picking, e risponde efficacemente alle numerose sfide della supply chain. L’altro vantaggio di Locus? La scalabilità. Implementabile in 4 settimane al massimo in base a un piano di abbonamento, la flotta di Locus non necessita di investimenti consistenti e si adatta a qualsiasi tipo di magazzino. “Poiché il nostro servizio è facilmente implementabile, diventa più semplice per i nostri clienti assorbire i picchi di attività, ad esempio durante i Black Friday o nel periodo natalizio: basta aggiungere altri robot in reparto“, commenta Denis Niezgoda.
I robot, tuttavia, non si occupano di tutto. Per essere pienamente operativi devono svolgere tutte le attività in totale armonia con i loro “colleghi” in carne e ossa. Come già detto, un sistema di guida tramite intelligenza artificiale permette ai robot di navigare nelle corsie in modo autonomo evitando le collisioni con altre macchine e con gli operatori umani. Per facilitarne l’adozione, inoltre, un’interfaccia intuitiva basata sulla gamification permette al personale addetto di prenderci subito la mano.
È poi necessaria l’integrazione con il sistema di gestione magazzino WMS – Software Gestione Magazzino.
“Si immettono i dati di capacità e velocità dei robot per integrarli nella pianificazione globale delle risorse e nell’assegnazione delle missioni“, spiega Isabelle Badoc di Generix, il cui software WMS è facilmente interfacciabile con i servizi di automazione come quelli offerti da Locus. “Si prosegue quindi assegnando i robot disponibili agli operatori e, soprattutto, definendo correttamente i processi di output dei sistemi automatizzati per evitare le congestioni“.
Questa gestione integrata permette inoltre una totale reversibilità, poiché i robot, dopotutto, non sono infallibili. “In caso di guasti o di rallentamenti, bisogna essere in grado di passare, pressoché in tempo reale, da una preparazione ordini automatizzata a un’onda manuale, e l’interfacciamento con il WMS permette di assolvere a questo compito in maniera agevole“, commenta Isabelle Badoc, che fa notare anche come il magazzino automatizzato debba essere effettivamente progettato come un ecosistema completo e interdipendente.
Se nel corso dei prossimi anni la diffusione di carrelli automatici subirà probabilmente un’accelerazione, le possibilità non sfruttate della robotizzazione in magazzino sono ancora numerose: “Gli spostamenti verticali possono essere ancora ottimizzati (nei magazzini non attrezzati), così come l’imballaggio o il trasferimento fisico nei carrelli rappresentano il futuro“, commenta Denis Niezgoda. “In un’industria ancora fortemente manuale, nei prossimi anni si assisterà a un aumento dell’automazione“, conclude Isabelle Badoc.
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