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Magazzino, Supply Chain
February 8, 2022

Logistica agile: la robotizzazione del magazzino non ha più confini

Oggi il 95% dei magazzini non è ancora né automatizzato né robotizzato. Per migliorare la gestione di qualsiasi sito, l’americana Locus Robotics ha messo a punto una flotta di robot intelligenti che decuplicano le capacità degli operatori, in particolare per quanto riguarda il picking, e che si interfacciano direttamente con il WMS (Warehouse Management System) di Generix.

Isabelle Badoc, Product Marketing Director di Generix, e Denis Niezgoda, Vicepresidente per l’Europa di Locus Robotics, ci spiegano il loro punto di vista al riguardo.

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Locus Robotics fornisce robot mobili da impiegare all’interno di centri logistici e magazzini, in grado di farsi carico della preparazione degli ordini e del riapprovvigionamento delle scorte. Pensata soprattutto per il retail, l’e-commerce e il settore farmaceutico, questa soluzione agile sostituisce i carrelli di prelievo manuali con carrelli automatici.

La peculiarità della nostra soluzione è che implementiamo un sistema collaborativo multi-bot che opera in armonia con gli operatori umani“, sottolinea Denis Niezgoda, Vicepresidente per l’Europa di Locus Robotics. “Sono i robot a navigare tra le diverse zone guidati dall’intelligenza artificiale, mentre gli addetti restano nelle proprie corsie. Questa organizzazione innovativa assorbe circa il 50% degli spostamenti degli operatori“. Il lavoro manuale diventa così meno gravoso e molto più efficace. “Una soluzione perfetta per soddisfare le esigenze della logistica agile, che impone una preparazione degli ordini accelerata e multi-cliente“, sottolinea Isabelle Badoc, Product Marketing Manager di Generix.

Per approfondire il tema della produttività in magazzino, leggi anche questo contenuto dedicato: Gestione del primo miglio: accrescere la reattività dopo l’effettuazione di un ordine

Produttività, flessibilità e scalabilità in magazzino

Fondata a Boston nel 2010, Locus Robotics ha già investito in un centinaio di siti nel mondo e da qualche mese sta accelerando il suo sviluppo in Europa, in particolare grazie alla partnership strategica stretta con Generix. Con circa 450 milioni di item prelevati fino ad oggi, i robot di Locus non si riposano mai! Questa soluzione di automazione, infatti, raddoppia o triplica la produttività del magazzino in cui viene implementata, in particolare nelle attività di picking, e risponde efficacemente alle numerose sfide della supply chain. L’altro vantaggio di Locus? La scalabilità. Implementabile in 4 settimane al massimo in base a un piano di abbonamento, la flotta di Locus non necessita di investimenti consistenti e si adatta a qualsiasi tipo di magazzino. “Poiché il nostro servizio è facilmente implementabile, diventa più semplice per i nostri clienti assorbire i picchi di attività, ad esempio durante i Black Friday o nel periodo natalizio: basta aggiungere altri robot in reparto“, commenta Denis Niezgoda.

Intelligenza artificiale e gestione integrata… un’accoppiata davvero molto “smart”

I robot, tuttavia, non si occupano di tutto. Per essere pienamente operativi devono svolgere tutte le attività in totale armonia con i loro “colleghi” in carne e ossa. Come già detto, un sistema di guida tramite intelligenza artificiale permette ai robot di navigare nelle corsie in modo autonomo evitando le collisioni con altre macchine e con gli operatori umani. Per facilitarne l’adozione, inoltre, un’interfaccia intuitiva basata sulla gamification permette al personale addetto di prenderci subito la mano.

È poi necessaria l’integrazione con il sistema di gestione magazzino WMS – Software Gestione Magazzino.

Si immettono i dati di capacità e velocità dei robot per integrarli nella pianificazione globale delle risorse e nell’assegnazione delle missioni“, spiega Isabelle Badoc di Generix, il cui software WMS è facilmente interfacciabile con i servizi di automazione come quelli offerti da Locus. “Si prosegue quindi assegnando i robot disponibili agli operatori e, soprattutto, definendo correttamente i processi di output dei sistemi automatizzati per evitare le congestioni“.

Questa gestione integrata permette inoltre una totale reversibilità, poiché i robot, dopotutto, non sono infallibili. “In caso di guasti o di rallentamenti, bisogna essere in grado di passare, pressoché in tempo reale, da una preparazione ordini automatizzata a un’onda manuale, e l’interfacciamento con il WMS permette di assolvere a questo compito in maniera agevole“, commenta Isabelle Badoc, che fa notare anche come il magazzino automatizzato debba essere effettivamente progettato come un ecosistema completo e interdipendente.

Le perturbazioni della supply chain di domani

Se nel corso dei prossimi anni la diffusione di carrelli automatici subirà probabilmente un’accelerazione, le possibilità non sfruttate della robotizzazione in magazzino sono ancora numerose: “Gli spostamenti verticali possono essere ancora ottimizzati (nei magazzini non attrezzati), così come l’imballaggio o il trasferimento fisico nei carrelli rappresentano il futuro“, commenta Denis Niezgoda. “In un’industria ancora fortemente manuale, nei prossimi anni si assisterà a un aumento dell’automazione“, conclude Isabelle Badoc.

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