Il DSO (Days Sales Outstanding) è il tempo medio, in giorni, che intercorre tra l’emissione di una fattura e il suo incasso. In altre parole, il DSO corrisponde al fatturato emesso ma non ancora incassato.
Qual è lo scopo del DSO?
Il DSO è un indicatore essenziale da seguire per migliorare il flusso di cassa dell’azienda.
Minore è il DSO, minori sono i tempi di pagamento dei clienti e maggiore è la liquidità disponibile. Con un DSO ridotto, il fabbisogno di capitale circolante (WCR) dell’azienda si riduce.
Al contrario, un DSO elevato è indice di ritardi nei pagamenti che possono avere un impatto negativo sul flusso di cassa dell’azienda. Inoltre, un DSO elevato implica un maggior rischio di insolvenza dei pagamenti. Questo non è un aspetto da sottovalutare: i ritardi di pagamento sono la principale causa di fallimento in Francia.
Concretamente, il monitoraggio del vostro DSO permette di :
- gestire meglio il proprio flusso di cassa,
- monitorare l’efficienza del processo di incasso delle fatture,
- ridurre il rischio di insolvenza da parte dei clienti.
Calcolo del DSO: 2 metodi
1. Il metodo contabile
Il DSO si ottiene dividendo l’ammontare dei crediti insoluti (IVA inclusa) per il fatturato (IVA inclusa), moltiplicato per il numero di giorni del periodo di incasso in questione.
Pertanto, per calcolare il DSO di un anno, si deve utilizzare la seguente formula DSO annuale = (crediti commerciali annuali/fatturato annuale) x 365.
Può essere utile calcolare il DSO su base più periodica, ad esempio su base trimestrale o mensile, per poterne seguire più da vicino gli andamenti.
Questo metodo contabile di calcolo del DSO ha il vantaggio di essere semplice e veloce da usare, ma non è il più accurato. Non solo non tiene conto della stagionalità delle vendite, ma non fornisce nemmeno informazioni sull’età media dei crediti o sulla durata effettiva del credito stesso. Per ovviare a ciò, esiste un altro metodo di calcolo più raffinato, ma anche più laborioso.
2. Il metodo per esaurimento dell’importo residuo
Conosciuto anche come “roll back” o “count back”, questo metodo consiste nel sottrarre il fatturato di ogni periodo precedente dal saldo del cliente in sospeso fino a ridurlo a zero. Il DSO è il numero di giorni necessari per “esaurire” l’importo in sospeso.
Questo è un discorso troppo teorico? Consideriamo l’esempio di un’azienda X che avrebbe realizzato un fatturato di 2.000 euro a luglio 2022, 1.000 euro a giugno e 7.000 euro a maggio. Sappiamo anche che il saldo residuo alla fine di luglio era di 8.000 euro. Per stimare il DSO a fine luglio, iniziamo sottraendo il fatturato del mese (2.000 euro) dall’importo in sospeso (8.000 euro). Il nuovo importo in sospeso è ora di soli 6.000 euro. Ora sottraiamo il fatturato del mese precedente, giugno (1.000 euro): l’importo residuo è ora di soli 5.000 euro. A maggio, il fatturato realizzato è superiore ai 5.000 euro di insoluti. Ciò significa che ci sono voluti tutti i mesi di luglio, giugno e parte di maggio per liquidare il saldo in sospeso. Per calcolare il DSO, basta contare i giorni: DSO = 31 (luglio) + 30 (giugno) + 5.000/7.000 x 31 (pro rata per maggio) = 83,14 giorni
Il metodo del count back, sebbene più complesso di quello tradizionale, ha il vantaggio di consentire il monitoraggio del DSO alla stessa velocità con cui vengono aggiornati i dati sul fatturato e sugli insoluti. Se il processo è automatizzato, è possibile monitorare il DSO quasi in tempo reale.
Come ottimizzare il DSO?
Un basso DSO è sinonimo di buona salute finanziaria.
Ci sono molti modi per migliorare il DSO. Ad esempio, può essere consigliabile :
- implementare processi automatizzati di fatturazione e sollecito per ridurre gli errori umani e risparmiare tempo,
- ridurre i tempi di elaborazione delle controversie sui debiti,
- negoziare termini di pagamento brevi,
- richiedere pagamenti anticipati su ordinazione,
- offrire sconti per i pagamenti anticipati,
- mantenere buoni rapporti con i clienti, premiare i clienti affidabili e abituali,
- affidarsi a soluzioni di recupero crediti…